La carie radicolare è una forma di carie che colpisce la radice del dente, ovvero la parte che si trova sotto la gengiva e che è normalmente protetta dall'osso e dal tessuto gengivale.
La carie radicolare si sviluppa quando la gengiva si ritira, esponendo la radice a batteri, acidi e residui alimentari. Questi agenti possono erodere lo smalto della radice, causando danni alla polpa dentale e ai nervi.
Di solito è più frequente nelle persone anziane, che tendono ad avere una maggiore recessione gengivale a causa dell'invecchiamento. Tuttavia, anche le persone più giovani possono essere a rischio di carie radicolare se hanno una scarsa igiene orale, se consumano alimenti e bevande zuccherate o acide, se fumano o se soffrono di bruxismo – serramento o digrignamento dei denti.
I sintomi della carie radicolare
Come si fa a capire se si è in presenza di una carie radicolare? Vediamo quali sono i sintomi che fanno da indicatore di questa problematica.
Fra i sintomi della carie radicolare possiamo elencare:
• sensibilità al caldo, al freddo, al dolce o al salato
• dolore spontaneo o provocato dalla masticazione
• cambiamento di colore della radice, da bianca a gialla o marrone
• ascesso o gonfiore nella zona della radice
• perdita del dente o sua mobilità
Diagnosi e cura della carie radicolare
La diagnosi della carie radicolare si basa sull'esame clinico e radiografico del dentista, che può valutare l'entità del danno e il trattamento più adeguato.
Il trattamento della carie radicolare dipende dalla gravità della lesione e può prevedere differenti modalità di intervento, fra cui:
• otturazione: se la carie è superficiale e non ha raggiunto la polpa dentale, il dentista può rimuovere la parte danneggiata e ricostruire il dente con un materiale da otturazione – resina, amalgama, ceramica, etc.
• devitalizzazione: se la carie ha infettato la polpa dentale e i nervi, il dentista deve eliminare questi tessuti e sigillare i canali radicolari con un materiale inerte – guttaperca. Successivamente, il dente viene ricostruito con un materiale da otturazione o con una corona protesica
• estrazione: se la carie ha distrutto gran parte della radice e del dente, rendendolo irrecuperabile, il dentista deve rimuovere il dente e sostituirlo con un impianto dentale o con una protesi mobile o fissa.
L’importanza della prevenzione
Quando si parla di salute della bocca la parola d’ordine è sempre una: “prevenzione”. Ovviamente vale anche per la carie radicolare.
In cosa consiste la prevenzione della carie radicolare?
La prevenzione della carie radicolare si basa su una buona igiene orale, che comprende lo spazzolamento dei denti almeno due volte al giorno con spazzolino e dentifricio, l'uso del filo interdentale o degli scovolini per pulire gli spazi tra i denti, l'uso di un collutorio antibatterico e la visita periodica dal dentista per una pulizia professionale e una verifica dello stato di salute generale dei denti e delle gengive.
Inoltre, è importante evitare il consumo eccessivo di alimenti e bevande zuccherate o acide, e, nel caso lo si facesse, sarebbe molto importante smettere di fumare. Altrettanto importante è la correzione di eventuali abitudini nocive come un banale cattivo spazzolamento – troppo blando e non accurato o, al contrario, troppo forte o aggressivo – e il bruxismo.